Gioco e Sport
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Intervista del 13 febbraio 2015 al presidente AICE su Sport ed Epilessia.
Di seguito le bozze delle proposte avanzate il 28 novembre 2014 all'onorevole Filippo Fossati da AICE e UISP:
1) L'idoneità all'attività sportiva di persone con disabilità, se sostenuta da certificazione del medico specialista della patologia invalidante, certificazione che può specificare limitazioni e necessità di assistente, deve essere, anche con ragionevole accomodamento ai sensi dell’articolo 2 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, resa esecutiva dalla legge 3 marzo 2009, n. 18., permettere, nelle realtà sia pubbliche sia private, la sua realizzazione. Oltre le normali misure previste dalle attuali norme per l'accessibilità, non sono a carico dei gestori degli impianti e delle società sportive eventuali oneri correlati all'attività sportiva certificata.
2) L'attività sportiva in ambito scolastico di persona con disabilità deve essere favorita anche sulla base di certificazioni di idoneità alla stessa espressa, eventualmente con specifica di limitazioni e/o necessità di assistenza, da medico specialista della patologia relativa. A fronte di eventuali difficoltà, la scuola e l'alunno con disabilità e/o sua famiglia, dovranno convenire ragionevole accomodamento ai sensi dell’articolo 2 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, fatta a New York il 13 dicembre 2006, resa esecutiva dalla legge 3 marzo 2009, n. 18.
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Bambini e ragazzi affetti da epilessia possono praticare liberamente gran parte dei giochi e delle attivita' sportive.
Le uniche limitazioni riguardano, ovviamente, quelle attivita' (es. alpinismo, paracadutismo) in cui un' eventuale crisi improvvisa potrebbe mettere a repentaglio la vita.
Altri sport ( come ad esempio il nuoto e lo sci) possono essere praticati, purché cio' avvenga sotto la diretta sorveglianza dell' adulto.
Per gli adulti la possibilita' di praticare attivita' sportive e' condizionata, ovviamente, dal tipo di epilessia, dalla persistenza o meno delle crisi e dalla presenza di eventuali fattori che possono scatenarle. Certi sport possono comportare un pericolo grave se la crisi compare durante il loro svolgimento.
Una certa prudenza - ad esempio nuotare o sciare insieme ad altre persone s' impone. Alpinismo e paracadutismo sono sconsigliati per tutti. L' attivita' agonistica nel suo insieme non e' permessa alle persone affette da epilessia (D.M. 18.2.1982).
E' bene che chi vuole provi ad ottenere l' idoneita', facendo anche ricorso alla Commissione Regionale per le Attivita' Agonistica.
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