Rivolgiti sempre e comunque al tuo medico curante, le informazioni qui fornite sono solo introduttive

in inglese con sottotitoli...
un gruppo di bambini assiste perfettamente un compagno di giochi che ha una crisi tonico clonica con caduta
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Due filmati
per imparare...
a non avere paura
e...
fare... le cose giuste !!!
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Non agitarti ...
E’ difficile annullare l’impatto emotivo che genera una crisi, sia in chi la vive e sia, ancor più, in chi l’assiste.
Si può però ridimensionarlo razionalmente, ricercando:
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La spiegazione e non la colpa;
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La terapia e non la pozione magica;
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La cura della persona e non l’annullamento di questa;
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La sicurezza per sé e per gli altri e non la clandestinità;
La miglior qualità della vita possibile !
Insegniamo a chi ci assiste, a riferire i particolari dell’inizio crisi, degli arti e parti del corpo interessate, la durata dei particolari fenomeni e la loro successione. Tutto ciò ci sarà di grande aiuto, molto di più della sola preoccupazione o compassione!
Esclusi gli incidenti,i problemi maggiori, in genere,
me li riserva l’accoglienza che mi aspetta
alla ripresa del contattocon chi ha assistito alla crisi.
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CRISI con
CADUTA,
RIGIDITA’
e SCOSSE
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FILMATI
alcune principali crisi
CADUTA-RIGITITA'-SCOSSE
ASSENZE
PARZIALI
AUTOMATISMI
una prima classificazione
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Mantieni la calma,
non agitarti !!!
Ricordati che, anche nei casi in cui mi "agito" molto, comunemente non sento dolore.

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Lascia evolvere liberamente la crisi;
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Toglimi, se li ho, gli occhiali;
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Mettimi qualcosa di tenero, se non hai nulla basta la mano tenuta sollevata da terra, sotto la testa;
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Ruotami su un fianco, mi faciliti la respirazione in quanto non sono in grado di deglutire la saliva, così fuoriesce e non va nei polmoni;
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La lingua non si ribalta mai, morderla invece è solo un caso e forzare la bocca è peggio.
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Non infilarmi nulla in bocca, terminata la crisi respirerò come sempre;
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Allontanami possibili fonti di pericolo: spigoli, vetri, elettricità, auto.
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Assecondami nella ripresa del contatto.
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Non forzarmi con domande o atti ma, con pazienza ed un sorriso, aspetta che riprenda il contatto con l'ambiente;
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Assistimi se necessito di ricambi o di contattare casa;
Ecco come, terminata la crisi, puoi mettere la persona in posizione di sicurezza:
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Non ti preoccupare, in genere mi passano ed è inutile che mi porti in ospedale.
Finite le scosse mi vorrà un po’ di tempo.
Chiama il 118, solo se non mi riprendo dopo 3 minuti d’orologio o se alla prima subentrano, senza ripresa di contatto, altre crisi !
Tieni un diario delle crisi
Informati dal medico: in alcuni casi puoi interrompere la crisi prolungate per via orale o in altro modo.
Insegniamo a chi ci assiste, a riferire i particolari dell’inizio crisi, degli arti e parti del corpo interessate, la durata dei particolari fenomeni e la loro successione.Tutto ciò ci sarà di grande aiuto, molto di più della sola preoccupazione o compassione!
Esclusi gli incidenti,i problemi maggiori, in genere, me li riserva l’accoglienza che mi aspetta alla ripresa del contattocon chi ha assistito alla crisi.
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ASSENZE
Mantieni la calma,
non agitarti !!!
Ricordati che, anche nei casi in cui mi "agito" molto, comunemente non sento dolore. |
FILMATI
alcune principali crisi
CADUTA-RIGITITA'-SCOSSE
ASSENZE
PARZIALI
AUTOMATISMI
una prima classificazione
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Lascia evolvere liberamente la crisi;
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Le ASSENZE compaiono e scompaiono improvvisamente;
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Per 5-15 secondi, ho lo sguardo fisso e perdo la reattività;
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Tali disturbi possono determinare comunque la perdita di concentrazione e non vanno sottovalutati, anche se meno apparenti e clandestinizzabili.
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Per favorire, ad esempio in classe, la ricomposizione delle informazioni perse durante l'assenza, piuttosto che sottolineare la situazione critica, è meglio che l'insegnante chieda ad un compagno di ripercorrere, per la comprensione di tutta la classe, il concetto spiegato.
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Tieni un diario delle crisi
Informati dal medico: in alcuni casi puoi interrompere la crisi prolungate per via orale o in altro modo.
Insegniamo a chi ci assiste, a riferire i particolari dell’inizio crisi, degli arti e parti del corpo interessate, la durata dei particolari fenomeni e la loro successione.Tutto ciò ci sarà di grande aiuto, molto di più della sola preoccupazione o compassione!
Esclusi gli incidenti,i problemi maggiori, in genere, me li riserva l’accoglienza che mi aspetta alla ripresa del contattocon chi ha assistito alla crisi.
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CRISI PARZIALI
Mantieni la calma,
non agitarti !!!
Ricordati che, anche nei casi in cui mi "agito" molto, comunemente non sento dolore. |
FILMATI
alcune principali crisi
CADUTA-RIGITITA'-SCOSSE
ASSENZE
PARZIALI
AUTOMATISMI
una prima classificazione
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Con le CRISI PARZIALI, nella parte opposta all’emisfero coinvolto, il corpo può essere smosso da clonie su metà volto e/o del corrispondente braccio. Posso ruotare la testa e tendere rigido il braccio dallo stesso lato. Posso avere disturbi ai sensi, alle viscere o altro. La crisi può generalizzare.
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Tieni un diario delle crisi
Informati dal medico: in alcuni casi puoi interrompere la crisi prolungate per via orale o in altro modo.
Insegniamo a chi ci assiste, a riferire i particolari dell’inizio crisi, degli arti e parti del corpo interessate, la durata dei particolari fenomeni e la loro successione.Tutto ciò ci sarà di grande aiuto, molto di più della sola preoccupazione o compassione!
Esclusi gli incidenti,i problemi maggiori, in genere, me li riserva l’accoglienza che mi aspetta alla ripresa del contattocon chi ha assistito alla crisi.
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AUTOMATISMI
Mantieni la calma,
non agitarti !!!
Ricordati che, anche nei casi in cui mi "agito" molto, comunemente non sento dolore. |
FILMATI
alcune principali crisi
CADUTA-RIGITITA'-SCOSSE
ASSENZE
PARZIALI
AUTOMATISMI
una prima classificazione
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Con gli AUTOMATISMI posso continuare, con un contatto alterato, l’attività che stavo compiendo. Posso schioccare la bocca, ridere o cercare di spogliarmi. Potendo anche parlare, posso essere frainteso e rischio di passare per ubriaco o altro. Non cercate di bloccarmi, potrei reagire istintualmente. Se vado verso un pericolo, con voce e modi delicati, da dietro le spalle indirizzami verso un luogo o posizione sicura. |
Tieni un diario delle crisi
Informati dal medico: in alcuni casi puoi interrompere la crisi prolungate per via orale o in altro modo.
Insegniamo a chi ci assiste, a riferire i particolari dell’inizio crisi, degli arti e parti del corpo interessate, la durata dei particolari fenomeni e la loro successione.Tutto ciò ci sarà di grande aiuto, molto di più della sola preoccupazione o compassione!
Esclusi gli incidenti,i problemi maggiori, in genere, me li riserva l’accoglienza che mi aspetta alla ripresa del contattocon chi ha assistito alla crisi.
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una prima
classificazione
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FILMATI
alcune principali crisi
CADUTA-RIGITITA'-SCOSSE
ASSENZE
PARZIALI
AUTOMATISMI
una prima classificazione
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Impariamo a riconoscerle ! All’inizio ci sembrerà di averle tutte, ma ... cerchiamo di riconoscere quelle che manifestiamo. Rivolgiti a medico competente e ricordati che esistono anche crisi, occasionali, febbrili o pseudocrisi, che non sono epilettiche. Le crisi, a volte, possono essere precedute da senzazioni, in questi casi è più facile mettersi in sicurezza, come, se il caso, sdraiarsi o mettersi un fazzoletto tra i denti.
Insegniamo a chi ci assiste, a riferire i particolari dell’inizio crisi, degli arti e parti del corpo interessate, la durata dei particolari fenomeni e la loro successione.
Tutto ciò ci sarà di grande aiuto, molto di più della sola preoccupazione o compassione!
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Crisi
parziali semplici
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Attivazione involontaria di una funzione cerebrale, senza perdita di contatto con l’ambiente.
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Versive
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Rotazione degli occhi e del capo da un lato.
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Motorie focali
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Movimento semplice quale: sollevamento lento, involontario di un arto o scosse muscolari limitate ad una parte del corpo.
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Afasiche o fonatorie
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Interruzione nel parlare o nel comprendere le parole o emissione di vocalizzo.
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Sensitive
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Formicolio localizzato.
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Visive
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Comparsa d’immagini, macchie, luminose e/o colorate, relativamente semplici.
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Uditive |
Percezione di suoni semplici o complessi.
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Olfattive |
Comparsa improvvisa di un odore, in genere sgradevole. |
Vertiginose |
Vertigine accessuale. |
Autonomiche |
Nausea, salivazione, rossore al volto, sensazione di vuoto allo stomaco o che sale da questo. |
Cognitive |
Sensazione d‘estraneità verso l’ambiente, ricordo intenso ed improvviso. |
Affettive |
Sensazione improvvisa e forte di paura |
Psico-sensoriali |
Illusioni sensoriali, oggetti che cambiano dimensioni o si distorgono – allucinazioni, percezione d’immagini o parole confuse. |
Crisi
parziali complesse |
Con compromissione parziale o totale del contatto con l’ambiente e che possono seguire a un esordio semplice sopra descritto. |
Senza automatismi |
Blocco, sensazione di confusione o perdita di contatto con l’ambiente. |
Con automatismi |
Perso il contatto con l’ambiente prosegue l’attività in corso in modo automatico e disordinato. |
Altri segni motori |
Perdita del contatto con l’ambiente seguita da semplici movimenti quali rotazione degli occhi, irrigidimento di un arto, brusca caduta a terra. |
Crisi
generalizzate
convulsive |
Quando presenti, i fenomeni motori coinvolgono i due lati del corpo, a volte asimmetricamente.
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Toniche |
Contrazione di tutti i muscoli, difetto di ossigenazione, cianosi. |
Cloniche |
Contrazione intermittente di tutti i muscoli. |
Miocloniche |
Scosse muscolari brevi, bilaterali simmetriche o asimmetriche. |
Atoniche/acinetiche |
Repentina flessione del capo in avanti o caduta improvvisa a causa di brusca perdita di tono muscolare. |
Spasmi infantili |
Grappoli di brevi contrazioni toniche intervallati da pochi secondi |
Crisi
generalizzate
non convulsive |
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Assenze semplici |
5-15 secondi di brusca perdita di contatto. |
Assenze con lievi fenomeni motori |
Assenze accompagnate da piccole scosse delle palpebre o da lieve modifica della posizione del capo.
Quando presenti, i fenomeni motori coinvolgono i due lati del corpo, a volte asimmetricamente. |
Assenze complesse |
Perdita non brusca di contatto accompagnata da lievi fenomeni motori.
Quando presenti, i fenomeni motori coinvolgono i due lati del corpo, a volte asimmetricamente. |
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