Buccolam... quasi! |
Aggiorniamo il confronto che AICE sta avendo con AIFA sul Buccolam e comunque per la disponibilità di farmaco a somministrazione orale per interrompere crisi, febbrili e/o epilettiche, convulsive acute prolungate. Riprocuciamo a seguire l'ultima nota AIFA a richiesta AICE dello scorso 23 ottobre a fronte della nota AIFA del 9 ottobre che, non ci pare risponda al perchè il farmaco sia concesso dai 3/6 mesi per le crisi epilettiche e solo dai 3 anni per quelle febbrili. Anche la nota AIFA del 30 ottobre non pare a noi entri nel merito delle richieste avanzate, ma rimandi alle precedenti. Il confronto continua.
Un passo avanti è sempre positivo e la lettera AIFA anticipataci via posta elettronica il 10 settembre scorso, lo è. Il primo parere sfavorevole all'estensione del Buccolam (ai sensi L. 648/92) per le crisi febbrili convulsive prolungate è, a seguito di richiesta AICE, divenuto favorevole dopo i 3 anni. Un passo avanti non è comunque la fine di un percorso intrapreso da AICE per garantire alle persone con crisi convulsive prolungate, siano esse febbrili o epilettiche, una efficace terapia per interromperle con somministrazione orale e non rettale. Nonostante il passo avanti, per AICE rimane incomprensibile il discrimine di 3 anni e le motivazioni adottate per le crisi febbrili convulsive prolungate verso le crisi epilettiche convulsive prolungate e, tra l'altro la "mera" raccomandazione dell'uso del "Buccolam" per gli adulti.
Ecco la risposta, le considerazioni e la nota AIFA di cui si tratta. RISPOSTA AICE A NOTA AIFA ANTICIPATA IL 10 SETTEMBRE 2014
ALLEGATE CONSIDERAZIONI DEL PROFESSOR EMILIO FRANZONI
NOTA AIFA ANTICIPATA IL 10 SETTEMBRE 2014
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