Adulti-Buccolam: risposta SHIRE
Positivo impegno a verificare con AIFA l'uso del farmaco nelle crisi prolungate nell'adulto.

Ad oggi non v'è, ai sensi della L. 648/99-Esenzione,  farmaco a somministrazione orale per interrompere le crisi convulsive prolungate che si manifestino in persona con epilessia d'età adulta.

Il Buccolam è, ad oggi, stato riconosciuto dall'AIFA indicato, in ambiente extraospedaliero,  per persone con epilessia con crisi convulsive prolungate dall'età di 6 mesi al compimento del 18° anno e, su richiesta AICE, poi esteso per quest'ultimi, al divenire adulti e per persone con crisi febbrili convulsive proilungate dai 3 anni.

La mancata estensione dell'uso del Buccolam a chi manifestasse dette crisi solo in età adulta ha la sua ragione nel non disporre, al contrario per i soggetti in età evolutiva, di dati sul dosaggio ed efficacia nelle popolazione adulta. A fronte di suggerimenti AIFA ad AICE di rivolgerci verso altro farmaco, midazolam/IPNOVEL de La Roche risultato inidoneo, AICE propose ad AIFA e SHIRE di attivare registro sui "divenuti adulti" per acquisire i dati necessari per valutare la possibile efficacia ed estensione del farmaco a tale fascia d'età.

Lo scorso 21 luglio 2015 la SHIRE invia nota all'AICE in cui  ci assicura che "Sarà nostra cura verificare con l'Agenzia la fattibilità di tale attività e le possibiuli modalità di raccolta delle informazioni."

Finalmente un positivo riscontro che potrebbe determinare o comunque promuovere una soluzione inclusiva, più socialmente accettabile, anche per chi manifesti solo in età adulte dette crisi. Pensate solo a persona con epilessia con crisi convulsive prolungate obbligata a vivere in carrozzina.

L'impegno AICE a conseguire un risultato per questa fascia di persone è forte e determinato e speriamo, a breve di aggiornarvi con positivi sviluppi.

Si pensi solo al caso di una persona adulta che a seguito di un incidente acquisisca una epilessia ed una lesione midollare che lo costringa su una carrizzina.

Si pensi se a questa persona risulti farmacoresistente e si manifestino crisi convulsive prolungate. Ad oggi, questa persona sarebbe costretta, se non fuori esenzione ed off labell, ad utilizzare farmaco a csomministrazione rettale. In crisi convulsiva, bisognerebbe sdraiarlo, rimuovergli gli indumenti e provvedere alla somministrazione rettale per poi, una volta passata, riporlo in carrozzina.

Molto più semplice sarebbe somministrargli idoneo farmaco per via orale senza rimuoverlo dalla carrozzina. Una modalità comunque più socialmente appropiata anche se la persona fosse solo allettata o caduta a terra.

Oggi, pur essendoci il BUCCOLAM ciò non è possibile

 

 

  

 

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