Bando AICE-FIRE 2014

Il Comitato Scientifico AICE, per il Bando AICE-FIRE 2014, ha assegnato un unico contributo al progetto presentato dalla Professoressa Eleonora Palma, di seguito brevemente presentato e comunque qui scaricabile.

 

Non è risultato assegnatario di contributo il progetto presentato dai Professor Giangennaro Coppola e Professor Alessandro Weisz, L’esclusione di questo progetto dall’assegnazione del possibile contributo è motivata in quanto esso è essenzialmente clinico e non sperimentale, come specificatamente richiesto dal bando a cui ci si riferisce.

AICE, a fronte di tale mancata assegnazione, ha ritenuto confermare l'intero valore della dotazione del Bando per il 2014, assegnando € 20mila per il 2014 e € 20mila per il 2015 all'istituto Mario Negri a sostegno delle ricerche coordinate dalla dottoressa Annamaria Vezzani ed in specie a sostegno di borsa di studio per l'attività di ricerca della dottoressa Kostoula Chrysaugi, di seguito brevemente illustrata.

 

Ringraziamento a firma Garattini dell'istituto Negri per borsa AICE per Kosoula

 

Breve presentazione del progetto presentato dalla professoressa Eleonora Palma

L’epilessia è un disordine neurologico che colpisce circa 50 milioni di persone in tutto il mondo ed è caratterizzato da crisi ricorrenti. Secondo la Lega Internazionale dell’Epilessia (ILAE) circa il 70% dei pazienti riesce a controllare farmacologicamente le crisi epilettiche. Un restante 30% dei pazienti mostra una chiara farmaco-resistenza ai farmaci convenzionali e solo pochi di questi possono essere operati. In particolare, l’epilessia farmaco-resistente nei bambini è una condizione devastante che causa crisi ricorrenti con associate diverse disabilità come deterioramento cognitivo e problemi psichiatrichi. La displasia corticale focale (FCD) è la più frequente malformazione corticale nei pazienti epilettici pediatrici con circa l’ 80% di incidenza nei bambini sotto ai 3 anni di età. Le crisi epilettiche in questa patologia sembrano essere dovute ad un’alterazione dell’equilibrio eccitazione/inibizione cerebrale, cosi che un’ipotesi interessante è che l’incompleta maturazione cellulare nei tessuti cerebrali dei pazienti FCD insieme ad un’alterata funzionalità inibitoria possa contribuire all’epilettogenesi. IL-1β è una citochina proinfiammatoria la cui concentrazione aumenta vistosamente nel cervello durante le crisi epilettiche contribuendo all’esacerbazione di quest’ultime in modelli animali di epilessia. Il principale scopo di questo progetto è studiare gli effetti della IL-1β sulla funzionalità inibitoria GABA mediata in tessuti cerebrali chirurgici da pazienti pediatrici FCD di età differenti. Questo verrà fatto usando sia un approccio elettrofisiologico che molecolare. Vogliamo studiare alcuni dei meccanismi dell’ipereccitabilità associata all’infiammazione cerebrale nella FCD pediatrica in modo da verificare se questa patologia può essere, e in che modo, un target di farmaci anti-infiammatori.

 

 

Breve presentazione dell'attvità di ricerca sostenuta da AICE con borsa per la dottoresa Kostoula Chrysaugi

Nuove metodiche non invasive per studiare i fenomeni infiammatori che contribuiscono alla crisi farmacoresistenti.

L’epilessia è una malattia neurologica caratterizzata da un’aumentata predisposizione del cervello a generare crisi, alle quali contribuisce significativamente l’attivazione di processi infiammatori nelle cellule del cervello. In alcune forme della malattia, la generazione delle crisi riprodotte nei modelli sperimentali, può essere contrastata da alcuni trattamenti antiinfiammatori, indicando la possibilità di sviluppare nuovi farmaci per il controllo delle crisi farmacoresistenti.

L’obiettivo di questo studio è quello di indagare con nuove metodologie, le vie infiammatorie coinvolte nello svillupo di epilessia nei modelli sperimentali. Tramite una nuova tecnica di immagine ottica, si metterà a punto una metodica che consenta la visualizzazione dell'attivazione del sistema infiammatorio nel cervello dell’animale da esperimento sia prima della comparsa delle crisi che durante la ricorrenza delle stesse. Utilizzeremo come bio-marcatore del processo infiammatorio una molecola che sottende alla generazione della infiammazione cerebrale in epilessia, la interleuchina 1 (IL-1β). Quando la IL-1β sarà prodotta nel cervello dell’animale da esperimento, verrà indotto un segnale luminescente che permetterà di comprendere a fondo l’evoluzione temporale del processo infiammatorio e quindi determinare in maniera piu’ precisa come intervenire con adeguati farmaci per prevenire la crisi. Questi studi saranno associati ad altre modalita’ di immagine del processo infiammatorio utilizzate nel contesto clinico, come la risonanza o la PET.

Lo scopo finale dello studio sperimentale, che anticipiamo richiedera’ almeno 3 anni di ricerca, e’ quello di determinare con quali farmaci antiinfiammatori, e con quali tempistiche di intervento, si possono efficacemente bloccare i fenomeni infiammatori nel cervello che contribuiscono alle crisi nei modelli sperimentali. I risulati potranno essere considerati per sviluppare nuovi studi clinici con farmaci antiinfiammatori nelle epilessie con crisi farmacoresistenti. 

 

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